Quest’anno, a dicembre, il Polo di Mantova del Politecnico di Milano avvierà un nuovo master, l“HBIM per il Costruito. Dalla Digitalizzazione alla gestione”, un master di secondo livello, rivolto ad architetti e ingegneri, neolaureati e professionisti.
A questo proposito, abbiamo voluto porgere alcune brevi domande al prof. Luigi Fregonese, direttore scientifico del corso.

Da cosa scaturisce il master “HBIM per il Costruito. Dalla Digitalizzazione alla gestione”?
Il mondo esterno chiede sempre di più professionalità e conoscenze nella gestione complessiva di un progetto sull’esistente. Che sia un patrimonio vincolato o semplicemente un bene costruito che necessiti di intervento, si dovranno mettere in atto tutte le strategie innovative che consentono di ottimizzare l’intero processo.
L’innovazione è l’uso di strumenti rivolti al digitale che consentano l’ottimizzazione dei processi e favoriscano l’interoperabilità tra le diverse competenze coinvolte dallo strutturista all’impiantista, dall’architetto al costruttore. Tali strumenti consentono la progettazione dell’intervento sull’esistente, dal cantiere fino alla sua conservazione.

Come mai è stato attivato presso il Polo di Mantova?
Perché il Polo di Mantova è attivo nel formare professionisti che sappiano confrontarsi con l’esistente. La stessa laurea specialistica ha proprio questo indirizzo.
Inoltre, nel laboratorio di ricerca MantovaLab si sperimentano i sistemi più innovativi ed efficaci per la digitalizzazione del patrimonio costruito, applicandoli su casi del territorio: dal duomo di Mantova al convento di Santa Maria a Castiglione delle Stiviere fino all’edilizia scolastica.
Crediamo, quindi, che Mantova sia un luogo fondamentale per affrontare un master sul costruito, fin dall’azione conoscitiva fondamentale della digitalizzazione.

Come è strutturato il programma del Master?
Il Master è strutturato a moduli, che prevedono il coinvolgimento di diversi ambiti:
– il processo di definizione della geometria (Geomatica);
– il processo di conservazione (Restauro e Conservazione Programmata);
– il processo strutturale (Scienza delle costruzioni);
– il processo impiantistico (Fisica tecnica);
– il processo edilizio (Produzione edilizia, cantiere).

Le iscrizioni sono ancora aperte? Quando inizierà?
Sì, è ancora possibile iscriversi perché il corso inizierà a dicembre di quest’anno. Le iscrizioni sono aperte fino al 27 novembre 2020.
Anche nella situazione difficile in cui ci troviamo, il Politecnico ha già predisposto tutta l’infrastruttura necessaria per lo svolgimento del master in sicurezza, sia in modalità in presenza che online. Le notizie di questi giorni, ci spingono a pensare a un inizio in modalità online, pronti però, appena possibile, a tornare alle modalità in presenza per favorire lo scambio tra professionisti e partecipanti.
Tra l’altro, la Provincia di Mantova, cofinanziata da Regione Lombardia attraverso il bando Emblematici Maggiori, all’intero del progetto Mantova: Laboratorio diffuso per l’occupabilità ha messo a disposizione 50.000 euro in borse di studio per i partecipanti del Master per favorire la crescita delle competenze digitali e 4.0.