Il penultimo fine settimana del mese di settembre si terrà, a Borca di Cadore, la quinta edizione del ciclo di incontri d’architettura organizzati dall’Associazione Culturale Edoardo Gellner Architetto (qui), che, ormai da diversi anni, si dedica alla promozione dell’opera e della figura di Edoardo Gellner (1909-2004), uno dei grandi protagonisti dell’architettura alpina moderna e autore, tra l’altro, del Villaggio ENI di Corte di Cadore.

Dopo le tematiche quali “costruire in montagna”, “colore”, “Cortina Olimpica” e “costruire nel paesaggio”, l’edizione 2023, intitolata Ordine / disordine, tratterà il “tema delle trasformazioni indotte sul paesaggio e l’ambiente alpino da una serie di fenomeni, sia interni che esterni al territorio, che sempre più comunemente vengono definite con il termine di gentrification”.
Gli interventi al convegno – a cui parteciperanno, tra gli altri, Michele Merlo, Pietro Cesari, Giovanni Semi, Adriano Oggiano, Daniela Keck, Kuno Prey, Davide Maffei – affronteranno le “modifiche delle strutture socio-economiche della montagna avvenute nel corso dell’ultimo secolo”, che hanno prodotto “profonde differenze tra zone un tempo omogenee”, oltre a fornire una riflessione nei confronti del turismo, possibilmente sostenibile e rispettoso del territorio.
La partecipazione al convegno del 23 settembre darà diritto a 7 crediti formativi professionali, previa iscrizione sulla pagina del portale dell’Ordine degli Architetti di Belluno (qui), al momento in fase di allestimento.

Edoardo Gellner, Hotel Boite, Corte delle Dolomiti, Borca di Cadore (Belluno), 1961-63. Foto: Oscar Ferrari courtesy dell’autore.

Gli Incontri di Architettura Alpina prevedono anche altri eventi “collaterali”, tra cui la visita guidata all’ex Villaggio Eni, un concerto di gospel presso la chiesa Nostra Signora del Cadore, la presentazione del documentario Villaggio ENI – un piacevole soggiorno nel futuro, l’aperitivo presso Gellner Lounge dell’Hotel Boite.