Il 1° luglio di quest’anno il World Heritage Committee dell’UNESCO ha inserito “Ivrea Città Industriale del XX Secolo” nella Lista del Patrimonio Mondiale, accogliendo positivamente la candidatura avanzata dalla città piemontese.
L’idea di proporre la sua candidatura nasce nel 2008 su iniziativa del Comune di Ivrea e della Fondazione Adriano Olivetti, ai quali, nel corso degli anni, si sono aggiunti il MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turistiche, la Regione Piemonte, la Città Metropolitana di Torino, il Comune di Banchette e la Fondazione Guelpa, partecipando tutti insieme al lungo e complesso lavoro di preparazione dei dossier.

Immagini tratte da: www.ivreacittaindustriale.it

La città industriale di Ivrea – realizzata tra il 1930 e il 1960 sotto la guida di Adriano Olivetti, imprenditore illuminato e fondatore del Movimento Comunità – è una realtà culturale, urbanistica e architettonica molto particolare, probabilmente unica nel mondo.
Il modello urbanistico adottato costituisce un esempio alternativo di città industriale, diverso da quelli delle Company town, delle comunità industriali utopiche e dei paesaggi industriali modificati.

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Si tratta di una città che si inserisce, in un arco temporale lungo trent’anni, all’interno di un tessuto urbano preesistente, integrandolo e modificandolo con numerose opere di architettura e urbanistica, realizzate da alcuni tra i più affermati professionisti di quel periodo.
“Ivrea Città Industriale del XX Secolo” costituisce, quindi, un esempio concreto delle teorie urbane del XX secolo sperimentate all’interno di un sistema sociale e produttivo ispirato dalle idee umanistiche del Movimento Comunità.

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