A Corseaux, cittadina svizzera che si affaccia sul lago di Ginevra, è appena stata inaugurata la mostra Habiter la modernité. Villas du style international sur la Riviera vaudoise, dedicata agli esempi di ville costruite e progettate, tra le due guerre, in quella regione (Cantone Vaud) della Confederazione Elvetica secondo i princìpi di International Style.

Alberto Sartoris, casa atelier De Grandi, Corseaux, 1939. Foto ©Johann Sauty.

Le numerose opere illustrate attraverso un ricco apparato iconografico − tra le quali quelle di Le Corbusier, René Bonnard, Jack Cornaz, Jacques Favarger, Hemann Hanselmann, Francis Quétant, Alberto Sartoris – costituiscono esempi tangibili di architetture progettate nello stile moderno “internazionale” dell’epoca, presentato e definito da Henry-Russell Hitchcock e Philip Johnson nel 1932 in occasione della Modern Architecture: International Exhibition.

Renée Bonnard, Edouard Boy de la Tour, villa pour Mme Bonnard, Lausanne, 1934-1935. Crayon sur papier calque (Archives de la construction moderne – EPFL, fonds R. Bonnard et E. Boy de la Tour).

L’esposizione Habiter la modernité è stata promossa e ideata dagli Archives de la construction moderne e dall’Archizoom, entrambi facenti parte dell’EPFL, École Polytechnique Fédérale de Lausanne, e si sviluppa all’interno della casa atelier De Grandi, progettata da Alberto Sartoris nel 1939.

John-Théodore Cornaz, projet de villa pour les bords du lac, Lausanne, juillet 1928. Élévations, sections et plans, encre et aquarelle sur papier (Archives de la construction moderne – EPFL, fonds J. Cornaz).

Altra piacevole caratteristica della mostra di Corseaux è la possibilità, da un lato, di fare conoscenza, durante la visita, con l’opera pittorica dei fratelli Italo e Vincent De Grandi, in cui l’architettura compone una parte importante del loro lavoro, e, dall’altro, di scoprire l’inevitabile presenza “spaziale” dell’architettura della villa realizzata da Sartoris, sede dell’esposizione in corso e di altri eventi in programma.

Veduta della mostra all’interno della villa. Foto ©Alain Herzog.