All’EPFL– École polytechnique fédérale de Lausanne, la Scuola Politecnica Federale di Losanna – è in corso Sun Shines on Architecture, una mostra che esplora il rapporto tra architettura e sole, una relazione antica che oggi, alla luce della crisi climatica, acquista nuova centralità. Promossa da Archizoom, piattaforma culturale dell’EPFL dedicata all’architettura contemporanea, l’esposizione fa parte della seconda edizione della Solar Biennale, curata dal mudac, il Museo cantonale di design e arti applicate contemporanee.
NeighborHub, Denver, USA, 2017 ©Simon Precchinetti.
Attraverso un approccio storico e critico, la rassegna indaga le molteplici modalità con cui la progettazione può integrare la luce solare non solo come fonte energetica, ma anche come elemento spaziale, simbolico e culturale. I sei capitoli in cui si articola il percorso espositivo affrontano temi che vanno dalla luce come bisogno fisiologico e percettivo, al ruolo simbolico del sole nell’affermazione del potere religioso e politico, fino all’adozione di strategie passive e attive nel corso del XX secolo. Le trasformazioni introdotte dalla rivoluzione industriale, le sperimentazioni degli anni Cinquanta, l’arresto dopo la crisi petrolifera del 1973 e il successivo rilancio in chiave sostenibile compongono un racconto che intreccia tecniche costruttive, cultura progettuale e immaginario collettivo.
Sun beams into Grand Central Station. Hal Morey-Hulton Archive, Getty Images.
Realizzata con il contributo dei laboratori di ricerca della Facoltà ENAC dell’EPFL (Ambiente Naturale, Architettura e Costruito), e arricchita da esempi storici e da una cartografia dell’architettura solare contemporanea in Svizzera, Sun Shines on Architecture invita a ripensare il ruolo del sole non come semplice risorsa da sfruttare, ma come principio generativo in grado di orientare le scelte compositive, ambientali e sociali. Una prospettiva olistica, che supera l’adozione tecnologica per aprire una riflessione più ampia sul modo in cui abitiamo il mondo.
Cover of Popular Science magazine featuring the Dover Sun House, the first solar-heated home, designed by architect Eleanor Raymond with a heating system developed by physicist Mária Telkes, 1948.
La mostra, curata da Cyril Veillon, con scenografia di Dimitri Kasparian, fa parte del programma di Soleil·s, la seconda edizione della Solar Biennale curata dal mudac.
Il programma collaterale include visite guidate, conferenze e workshop. Tra gli appuntamenti principali, si segnala la visita guidata condotta dal curatore Cyril Veillon martedì 13 maggio alle ore 17. Inoltre, sabato 21 giugno, in occasione del solstizio, si terranno laboratori per famiglie e bambini presso il mudac, organizzati dal Servizio di Promozione delle Scienze dell’EPFL.
Rolf Disch, Heliotrop: rotative solar house, Fribourg-en-Brisgau, Germany, 1994.
English Summary
Sun Shines on Architecture at EPFL
The exhibition Sun Shines on Architecture, on view at Archizoom at EPFL – École polytechnique fédérale de Lausanne – explores the complex relationship between architecture and the sun. From historical uses of light to contemporary solar technologies, the show presents six thematic chapters that trace how sunlight has shaped spatial, cultural, and environmental approaches to building design.
Curated by Cyril Veillon, with contributions from EPFL’s ENAC faculty laboratories, the exhibition is part of the second edition of Soleil·s, the Solar Biennale organized by mudac. It features research projects, examples of contemporary Swiss solar architecture, and historical case studies.
Open until June 21, 2025, the exhibition is accompanied by guided tours and public events, including a family workshop on the summer solstice.
Angelo Invernizzi, con Ettore Fagiuoli, Villa Girasole, Marcellise (Verona), Italia, 1929-1935. Foto ©Balerna, Archivio del Moderno, Fondo Angelo Invernizzi.