Nel mese di dicembre 2022, per celebrare i vent’anni della collana “Architetti e architetture”, che, per l’occasione è stata rinnovata graficamente, la casa editrice Electa ha pubblicato due nuovi titoli: Accade che appaia un cane che parla di Smiljan Radić e Elementarismo moderno. Radici e risonanze nell’architettura di TAMassociati di Francesca Serrazanetti.
La collana Aeta, o A&a, comprende testi di riflessione sulla pratica progettuale e saggi di architettura di particolare impegno teorico e di rilevante significato storico-critico. Ne fanno parte anche i precedenti libri, opere di Frank Lloyd Wright, Francesco Venezia, Sergio Polano e Pierpaolo Vetta, Sergio Polano e Paolo Tassinari, Fiorella Bulegato e Elena Dallapiana.

Smiljan Radić, Serpentine Galleries Pavilion 2014. Serpentine Gallery, London (26 June – 19 October 2014). Photograph ©2014 Iwan Baan. Courtesy of Serpentine Galleries.

Accade che appaia un cane che parla
Uno dei più originali architetti contemporanei, Smiljan Radić (Santiago del Cile, 1965) ha al suo attivo opere che hanno scandito una carriera prolifica e dai tratti inconfondibili, tra cui la “Casa-rifugio” a San Miguel nell’isola di Chiloé, la “Casa-fornace” nella pianura di Culiprán, il ristorante Mestizo a Santiago del Cile, la Casa para el Poema del Ángulo Recto a Viches, il padiglione contemporaneo realizzato per la Serpentine Gallery a Londra, nel 2014.
Tredici brevi saggi scritti da Radić, che contribuiscono alla formazione di questo singolare libro, costituiscono un utile “spunto”, un documento per comprendere meglio dove affondano le radici della fantasia di cui le architetture del progettista cileno sono espressione. Il volume non spiega soltanto come tutto ciò che è fragile e costruito spontaneamente offra il materiale per i suoi progetti, ma illustra anche quali siano gli interlocutori del suo mondo; essi vanno individuati tra poeti, quali Saint-John Perse, Giorgos Seferis, Bruno Schulz e René Char, tra filosofi, come Emil Cioran e Giorgio Agamben, e tra personaggi quale Tadeusz Kantor, pittore, scenografo e regista teatrale polacco.
Il volume Accade che appaia un cane che parla (che prende il titolo dal saggio conclusivo del libro, in cui l’autore elenca i viaggi che vorrebbe o avrebbe voluto compiere per vedere opere di architettura ancora non visitate) è, secondo Francesco Dal Co, autore del testo introduttivo, “una sorta di atlante di figure ridotto all’osso. Un atlante minimo di immagini, osservazioni, ricordi e suggestioni (…) le tappe di un viaggio non concluso”.

TAMassociati, nuovo complesso parrocchiale a Varignano, Viareggio. Photo: Andrea Avezzù, Courtesy of TAMassociati
(qui pubblicato su weArch).

Elementarismo moderno. Radici e risonanza nell’architettura di TAMassociati
Il libro nasce dalla constatazione che il lavoro dello studio di progettazione TAMassociati, fondato a Venezia nel 1996, si collochi in una continuità culturale, teorica e pratica, che trova le sue radici nel modernismo italiano. Il rapporto con i luoghi e con la storia, il ruolo culturale dell’architetto come mediatore di un nuovo rapporto tra uomo, spazio e società, la tendenza verso una continuità della ricerca formale e storica contro la frammentazione di tipologie meccaniciste sono alcuni dei princîpi alla base di quella cultura architettonica nostrana. Il lavoro di TAMassociati, letto in parallelo con il loro atlante culturale e architettonico di riferimento, mette in luce questa continuità di intenzioni che sembra delineare un più ampio e marcato solco in cui può operare l’architettura contemporanea, in un continuo nutrirsi di tradizione e modernità.
Il volume si articola in due parti. La prima è un atlante di riferimenti, termini e immagini che compongono l’“elementarismo moderno” del fare architettonico di TAMassociati, dove l’elogio dell’anonimato delle architetture spontanee e archetipiche nasconde, per dirla con Giuseppe Pagano, “un immenso dizionario della logica costruttiva dell’uomo”. La seconda raccoglie una selezione di 15 progetti dello studio, nei quali si traducono i princîpi e i riferimenti raccolti nell’atlante, esempi costruiti di “elementarismo moderno applicato”.