Si è conclusa a Viareggio la costruzione del nuovo complesso parrocchiale nel quartiere Varignano, realizzato in sostituzione di un edificio preesistente non più idoneo e adeguato alle necessità pastorali e celebrative e inserito per queste motivazioni nel concorso nazionale di architettura denominato “Percorsi Diocesani”, promosso dalla CEI per definire nuovi modelli di edilizia di culto, capaci di rendere sempre più attuali i valori del messaggio evangelico, da coniugarsi a una sempre più viva attenzione per la sostenibilità ambientale e sociale.

Photo: Andrea Avezzù, Courtesy of TAMassociati.
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Il nuovo complesso contiene spazi per varie attività, di natura sia liturgica che sociale, con aree dedicate anche all’incontro delle varie associazioni di quartiere.
Oltre alla grande aula liturgica in grado di ospitare oltre 400 fedeli, alla canonica e alle aule per la catechesi, sono disponibili zone per attività di studio, di gioco, di sostegno alla comunità.
Si tratta di un complesso di circa 1.700 mq di superficie utilizzabile, con aree verdi e sagrato che ospita il nuovo campanile.

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Con il suo portato di nuovi spazi e di nuovi servizi, il progetto del Varignano rappresenta un segno di rinnovamento per l’intero quartiere, esempio di partecipazione aperto alla città, risultato di attiva collaborazione tra attori sociali e istituzionali, estesa a migliorare fruibilità, dotazioni e vivibilità per tutta la comunità coinvolta. Un obiettivo alto per questo edificio, pensato per la collettività ma soprattutto per avviare un percorso di rigenerazione esistenziale che intende unire valori di fede e di impegno civile e sociale.

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L’ambizioso programma del concorso si intitolava infatti “Missione Varignano” come l’iniziale video in cui, all’attenzione dei progettisti, venivano enunciati i temi portanti da affrontare nella costruzione: la memoria da preservare, la sobria ricerca della nobile semplicità della bellezza liturgica e pastorale, la complessità da ricucire a livello urbano e paesaggistico.

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A queste domande lo studio TAM associati, vincitore del concorso così rispondeva: “La nuova chiesa della Resurrezione non vuole cancellare l’identità dell’attuale edificio, né vuole ‘dimenticare’ una memoria così stratificata e condivisa nel quartiere. Vuole piuttosto comprendere le ragioni e la forza che hanno generato quel progetto, e restituirle alla comunità in un nuovo edificio collocato in contesto adeguato, bello ed accogliente, che mantenga il senso ed il valore di quell’esperienza umana e cristiana, rinnovandone la grande originalità. Pensiamo quindi che la nuova chiesa debba rinascere (risorgere) dalle proprie radici, fatte di ‘coraggio’ e ‘semplicità’. Per questa ragione tutte le scelte progettuali sono improntate ad una sobrietà concettuale e costruttiva, che rifugge ogni approccio di tipo ‘monumentale’ (inadatto al luogo ed alla sua storia) e mette, piuttosto, l’accento sui caratteri di ‘solidarietà’ ed ‘accoglienza’ che hanno caratterizzato da sempre la vita di questa Parrocchia e dell’intero quartiere del Varignano”.

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L’ulteriore tema proposto, la sostenibilità, è stato raggiunto con la realizzazione di un edificio altamente performante dal punto di vista del risparmio energetico e della manutenibilità. La costruzione, in pannelli di legno X-lam, è dotata di semplici tecnologie per il ricambio e il trattamento dell’aria primaria, alimentate da un campo fotovoltaico da 27 kW posto in copertura. Il sistema, nascosto alla vista, con il controllo dinamico di temperatura e tasso di umidità, vuole garantire le migliori condizioni di comfort ambientale all’interno dell’aula e la migliore conservazione dell’involucro edilizio nel tempo: un’attenzione richiesta non solo dalla Committenza e dalla CEI, ma necessaria in una prospettiva di ecologia integrale da perseguire in ogni progetto.

Photo: Andrea Avezzù, Courtesy of TAMassociati.
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Alla fine di questo percorso, oggi il nuovo complesso parrocchiale è realtà, con progetto e direzione lavori dello studio TAMassociati, affiancato dall’arch. Marco Bettini come responsabile del procedimento, dal liturgista Alessandro Toniolo per la consulenza liturgica e dal maestro Marcello Chiarenza per la realizzazione delle opere d’arte.
Iniziato nel settembre 2017, il cantiere si è concluso con la dedicazione della chiesa il giorno 8 giugno 2019, alla presenza del nuovo arcivescovo di Lucca, mons. Paolo Giulietti, del parroco, don Marcello Brunini, delle Autorità, dei parrocchiani e abitanti del Varignano.

Piante e sezioni.
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