La crisi energetica e ambientale che coinvolge il mondo contemporaneo è stata acuita dalla criticità delle condizioni economiche e sociali, dovute in primo luogo al protrarsi della pandemia e ora aggravate anche dalle conseguenze del conflitto bellico, generatosi in Europa in seguito all’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia.
Il contrasto ai cambiamenti climatici, così faticosamente avviato da diversi stati d’Europa e del Mondo, attraverso programmi di transizione ecologica che includono modalità di sviluppo sostenibile, sostituzione delle fonti energetiche tradizionali a favore di quelle rinnovabili, contenimento dell’uso delle energie fossili e riduzione delle emissioni inquinanti, rischia ora di venire compromesso dalle nuove implicazioni di politica energetica dovute al conflitto.
La dipendenza degli approvvigionamenti energetici di molti paesi europei, soprattutto dell’Italia, dall’importazione di gas russo è altissima. L’aumento vertiginoso dei prezzi di gas e petrolio e la possibile interruzione delle forniture di combustili, a causa delle conseguenze della guerra, rendono incerti gli assetti economici e produttivi nazionali e internazionali. Si impongono impellenti decisioni riguardanti politiche di diversificazione energetica da parte del nostro Paese e degli stati coinvolti.

La Fondazione Carlo Perini, istituzione milanese che quest’anno festeggia i suoi sessanta anni di attività, da sempre attenta ai cambiamenti storici e sociali e alle loro implicazioni economiche e culturali nella società civile, vuole mantenere alto l’interesse circa i temi della transizione ecologica.
Dopo i due precedenti incontri organizzati sulla Transizione ambientale, rispetto al ruolo della mobilità sostenibile a Milano e hinterland, del 10 giugno 2021 (qui), e sui risultati della sperimentazione della consegna urbana delle merci a emissioni zero nel capoluogo lombardo, del 30 settembre 2021 (qui), la Fondazione Carlo Perini promuove un convegno sul futuro energetico dell’Italia e sulla transizione ambientale ed energetica, alla luce degli eventi attuali.

Tali temi saranno, quindi, al centro del dibattito nel prossimo convegno Transizione: con quali energie, che si terrà sabato 18 giugno 2022, dalle 9.30 alle 12.30, presso il Centro Le Stelline, corso Magenta 61, Milano, organizzato dalla Fondazione Carlo Perini, nell’ambito del Progetto I Sessanta anni di Storia della Fondazione Carlo Perini, con il contributo della Fondazione di Comunità Milano, l’adesione dell’Ordine dei Chimici e dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Milano.
Introdurrà e modererà l’incontro il dr. Alberto Pellin, Comitato scientifico della Fondazione Carlo Perini; porgerà i suoi saluti il dr. Luigi Pozzi, Presidente dell’Ordine dei Chimici e Fisici della Lombardia.

Seguiranno gli interventi:
Scenario energetico globale
ing. Alessandro Clerici, Presidente onorario Fast e World Energy Council

Lettura del contributo
del prof. Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica

Nucleare 4: prospettive e tempistiche
prof. Marco Ricotti, titolare della Cattedra di Impianti Nucleari del Politecnico

From Wastes to Hydrogen (traduzione in simultanea)
ing. Peter Wray, CEO Gruppo internazionale VIRIDIS-CURA

Risorse di idrocarburi della nostra penisola. Terre e mari
dr. Luca Bertelli, geologo, Direttore Centrale di ENI-Esplorazioni

Conclusioni
dr. Raffaele Cattaneo, Assessore all’Ambiente della Regione Lombardia.

La partecipazione al convegno Transizione: con quali energie è aperta a tutti i cittadini.
Per partecipare in presenza è obbligatoria l’iscrizione scrivendo a info@fondazioneperini.org