È stata presentata oggi, nella quattrocentesca Casa del Mantegna, la dodicesima edizione di Mantovarchitettura, la manifestazione internazionale promossa dal Polo Territoriale di Mantova del Politecnico di Milano. Dal 6 maggio al 13 giugno 2025, la città padana ospiterà oltre quaranta appuntamenti tra mostre, conferenze, convegni e incontri, trasformandosi anche quest’anno in un vasto laboratorio diffuso di riflessione e ricerca sull’architettura.

Alla presentazione dell’edizione 2025, coordinata da Davide Del Curto, Prorettore delegato del Polo di Mantova, sono intervenuti, tra gli altri, Enrico Volpi, consigliere della Provincia di Mantova, Adriana Neponte, assessore del Comune di Mantova, Cristiano Guernieri, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Mantova, e Stefano Della Torre, titolare della Cattedra UNESCO in Pianificazione e tutela architettonica nelle città patrimonio mondiale dell’umanità, insieme ad altri rappresentanti del Polo di Mantova e della comunità studentesca.

Il tema scelto per questa edizione, “Architettura e conflitto”, affronta una delle questioni di maggiore attualità, in un contesto globale segnato da guerre, migrazioni forzate, crisi climatiche e instabilità politica. L’architettura si confronta con queste dinamiche in modi diversi: come strumento di potere, forma della memoria, spazio di contraddizione e motore creativo. A partire da questa complessità, Mantovarchitettura 2025 propone quattro filoni tematici, che suggeriscono altrettante prospettive per riflettere su come ciascuna dimensione del conflitto contribuisca a generare architettura.

Il primo approfondisce il rapporto tra architettura e conflitto armato, considerando sia le opere progettate per scopi difensivi o militari, sia i processi di ricostruzione postbellica, tra cui la gestione dei vuoti urbani e il restauro del patrimonio danneggiato. Il secondo filone indaga il tema delle memorie conflittuali e dell’eredità architettonica di regimi totalitari, rivoluzioni o visioni ormai superate, come nel caso dei manicomi o delle architetture coloniali, interrogandosi anche su quali altri modernismi attendano ancora di essere riconosciuti e studiati. Il terzo si concentra sui conflitti di interesse legati all’uso del territorio, allo sfruttamento delle risorse e alle disuguaglianze generate da crisi climatiche, economiche e sociali. Infine, il quarto filone esplora il conflitto interiore come origine della produzione artistica e progettuale, inteso come condizione di instabilità individuale che genera visione, espressione e trasformazione.

Il programma di Mantovarchitettura 2025 comprende 42 appuntamenti tra mostre, conferenze, convegni e lezioni. Tra questi, quattro esposizioniL’ultima Città. Guerre, storie, distopie, a cura di Emanuela Bergomi, Marco Introini e Lola Ottolini; Warm Modernity, a cura di Marco Introini, con Maddalena d’Alfonso e Jacopo Galli; Oltre il muro. La città immaginata dagli ex-manicomi italiani, a cura di Elisa Boeri, Luca Cardani e Davide Del Curto, con Giorgio Bedoni; Cristián Undurraga. Architettura cilena in conflitto, a cura di Massimo Ferrari e Claudia Tinazzi – affiancano la settimana intensiva, organizzata dalla Cattedra UNESCO dal 19 al 23 maggio, e una serie di incontri che vedranno la partecipazione, tra gli altri, di Daniel Libeskind, Ievgeniia Gubkina, Giancarlo Mazzanti, Marco Biraghi, Alessandro Balducci, Luka Skansi, Lorenza Baroncelli, Ana Tostões, Alberto Ferlenga e Rudy Ricciotti.

Gli eventi si terranno in alcune delle sedi più rappresentative della città, come la Casa del Mercante, la chiesa di San Cristoforo, la Casa del Mantegna, l’ex chiesa della Madonna della Vittoria, la Sala degli Arcieri e la Sala di Manto del Palazzo Ducale, oltre all’Ossario di Custoza nel comune di Sommacampagna e alla Sala Maffeiana di Verona.

Mantovarchitettura è un progetto culturale ideato e organizzato dal Polo Territoriale di Mantova del Politecnico di Milano, nell’ambito delle attività della Cattedra UNESCO in Pianificazione e tutela architettonica nelle città patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO Chair in Architectural Preservation and Planning in World Heritage Cities), avviato nel 2012 con una serie di conferenze internazionali.

Tutti gli incontri e le mostre in programma sono ad accesso gratuito fino a esaurimento posti.

Foto: ©weArch.

English Summary
The twelfth edition of Mantovarchitettura, the international cultural event promoted by the Mantova Campus of Politecnico di Milano, will take place from 6 May to 13 June 2025. This year’s theme, Architecture and Conflict, explores the relationship between architecture and the many forms of conflict – from war and memory to territorial disputes and inner tensions – through a multidisciplinary and critical lens. The programme includes over forty events, with exhibitions, lectures and conferences held across several historic venues in Mantua, Sommacampagna and Verona. Among the highlights are four major exhibitions, an intensive UNESCO Chair week, and talks by international guests including Daniel Libeskind, Giancarlo Mazzanti and Rudy Ricciotti. All events are free to attend while seats last.