Vista della mostra Aldo Rossi. Il Gran teatro dell’architettura. Foto di Davide Bonando.

“Aldo Rossi è il personaggio di questo secolo che ha avuto più influenza nell’architettura di tutto il mondo. Uomo straordinario e amico indimenticabile.” Con queste parole Paolo Portoghesi salutava, nel settembre del 1997, l’amico e collega Aldo Rossi.

Lo scorso ottobre il Politecnico di Milano, a vent’anni dalla sua scomparsa, ha organizzato una serie di iniziative allo scopo di celebrare la figura di Aldo Rossi, fondamentale riferimento della cultura architettonica internazionale, italiana e, non da ultimo, della Facoltà di Architettura dell’Ateneo milanese. Una mostra, una lectio magistralis, una call for papers e una serie di incontri con architetti e studiosi si sono susseguiti negli spazi e nelle aule del Politecnico di Milano, dalla fine di ottobre fino all’inizio del mese di dicembre, intorno alla figura dell’architetto.

Kurt W. Forster, Professore Emerito della Yale University, ha inaugurato la mostra e gli eventi correlati con una lectio magistralis sul maestro milanese visibile a questo link.

Aldo Rossi. Il Gran teatro dell’architettura è il titolo della mostra, curata da Marco Birgahi e Gianni Braghieri con la preziosa collaborazione di un nutrito gruppo di professori e ricercatori del Politecnico di Milano. Allestita nella Galleria del Progetto di via Ampère, la mostra ha inteso mettere in luce il contributo del maestro milanese alla cultura architettonica italiana e internazionale, che, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, continua a confrontarsi con i suoi insegnamenti e le sue opere.
Tre sezioni compongono la mostra. La prima, dedicata all’attività di docenza svolta presso il Politecnico di Milano, raccoglie materiali didattici e appunti preparatori per le lezioni. La seconda sezione, quella centrale, presenta invece una selezione di progetti, realizzati in Italia e all’estero, allo scopo di illustrare alcune delle principali opere di Aldo Rossi. In ultimo, la terza sezione opera una sintesi dell’immenso lavoro dell’architetto, proponendo una sorta di regesto, illustrato e analogicamente geolocalizzato, delle opere.

© Foto di Davide Bonando.

© Foto di Davide Bonando.

Aldo Rossi. Perspectives from the wolrd è invece il titolo del convegno internazionale che, dall’11 al 13 giugno 2018, raccoglierà architetti e studiosi fino ai 40 anni attorno alla figura di Aldo Rossi. La selezione dei relatori ammessi al convegno avverrà sulla base di una Call for papers, aperta fino al 19 dicembre e accessibile a questo link.
Giovani ricercatori da tutto il mondo sono chiamati a discutere l’eredità di Aldo Rossi, facendo particolare riferimento ad aree geografiche diverse dall’Italia e in relazione alle dinamiche urbane contemporanee, verificando o mettendo in crisi le teorie dell’architetto milanese.

Insieme alle lezioni organizzate presso la Scuola AUIC del Politecnico di Milano e alla lezione inaugurale, la mostra è stata intesa dai suoi curatori come un momento di riflessione e dibattito attorno alla figura di Aldo Rossi, che si chiuderà, ci si augura, aprendo nuove linee di ricerca a proponendo nuove interpretazioni, a giugno 2018 in occasione del convegno.