Geometria, proporzioni e giustapposizioni materiche
“La materia giace addormentata, assorta nella sua condizione naturale, finché non viene scoperta da uno sguardo simile a quello di un predatore che scruta la savana in cerca di prede (…) In questo modo una parte della realtà fisica viene rapita, separata dal suo ambiente, per trasformarsi in qualcosa che porta la firma dell’essere umano”
(Fernando Espuelas, Madre Materia, Christian Marinotti Ed., Milano, 2012)

Come progettisti siamo portati a riflettere sul disegno delle superfici degli ambienti che stiamo trasformando e plasmando. Lo studio della dimensione, dello spazio, della forma, del colore e della luce è declinato anche verso i singoli elementi, che possono essere uniti in una combinazione di forte originalità. In questo modo i componenti e i materiali dei manufatti si fondono in una nuova materia, l’edificio, in cui il progettista ha il compito di raccontare il lavoro che ha trasformato i materiali dei prodotti, delle loro origini e delle loro capacità di durare nel tempo.

Il racconto del legame tra natura, materia e manufatto si approfondisce nelle forme e nei materiali dei prodotti utilizzati all’interno delle nostre abitazioni.
Un esempio sono i rivestimenti da interno in terracotta e vetro della collezione EXAGON del brand SanMarco – gruppo Terreal Italia –, che presentano una forma esagonale regolare che permette una disposizione delle formelle in modo da poter realizzare rivestimenti di differente spessore materico.
Le formelle in terracotta sono realizzate attraverso tecniche di produzione legate alla tradizione: l’impasto di argilla, prima sabbiato, viene posizionato nello stampo esagonale, battuto, compresso e poi capovolto per consentire l’estrazione della formella. L’essiccazione del prodotto avviene lentamente all’aria, in modo che l’impasto possa perdere umidità e formare la struttura porosa interna (porosità micro, medie e macro), che conferiscono alla formella il suo aspetto irregolare. La cottura, ultima fase del processo produttivo, permette al prodotto di raggiungere le caratteristiche fisiche e prestazionali richieste, divenendo terracotta.

L’altro materiale in cui sono disponibili le formelle della linea EXAGON è il vetro, materiale la cui lavorazione ha profonde radici nel territorio del Veneto, dove (a Noale) è situata una delle sedi dell’azienda produttrice. Gli elementi in vetro sono realizzati con “cristalli di Murano”, ossia vetri calcio-sodici della tradizione veneziana. La formatura del vetro viene portata a termine a mano, attraverso la colatura del materiale (fuso in forni ad alta temperatura) negli stampi formatori esagonali in metallo; successivamente, la formella in vetro viene riscaldata in un forno a tunnel ad elevate temperature, per eliminare la tensione e lo stress del materiale post lavorazione, e lasciata poi riposare a temperatura ambiente.
Il risultato del processo produttivo è una formella di vetro con caratteristiche di trasparenza e buona resistenza meccanica.

Ogni formella in terracotta e vetro è disponibile in due dimensioni: un esagono di dimensioni minori, dal lato di 6 cm e diametro di 11 cm, e un esagono di dimensioni maggiori, dal lato di 11 cm e il diametro pari a 22 cm.
Lo spessore delle formelle è ridotto e questo permette una maggiore di libertà di posa dei rivestimenti indoor, che come mosaici possono decorare le pareti di residenze, hotel, negozi, musei e uffici.

La scelta di due materiali differenti per la realizzazione delle formelle non è solo una questione di recupero delle tecniche della tradizione, ma anche volontà di creare effetti materici diversi tra loro, la cui giustapposizione permette di plasmare l’incidenza di luci e ombre nella parete in cui è applicato il rivestimento. Infatti, se la terracotta possiede una finitura opaca e grezza, il vetro permette alla luce di riflettere i suoi raggi, producendo effetti ottici diversi a seconda dell’ora e del giorno.

La linea di formelle è composta da una palette colori studiata per consentire molteplici abbinamenti e cromatismi, accentuati a loro volta dalla differenza materica di argilla e vetro giustapposti nelle composizioni di rivestimento e decorazione degli ambienti indoor.
Le colorazioni disponibili della linea sono il “Bianco di Carrara”, il “Nero Lavico”, l’“Oro brillante”, l’effetto “Cortèn” e la sfumatura ramata della colorazione “Rosa del Deserto”.

I colori delle formelle in terracotta della linea EXAGON sono applicati successivamente a mano, mediante la stesura di un coating superficiale che penetra nella struttura porosa del materiale, consentendo di ottenere un risultato finale che coniuga tradizione e modernità.
È proprio l’unione tra tradizione e modernità, semplicità dei materiali e minimalismo che rende la formella EXAGON un prodotto ideale per il progetto contemporaneo.

Testo di Sara Ganassali con la partecipazione di Anna Brizzolari