A Luson, un paese a circa 20 minuti d’auto da Bressanone in Alto Adige, una scultura in cemento si colloca altera nel paesaggio. Con l’ampliamento delle unità abitative esistenti, i proprietari hanno potuto creare uno spazio per le giovani generazioni e hanno dato una nuova vita all’edificio.
Nonostante il modesto volume a disposizione dei due proprietari, ciascuno di loro desiderava uno spazio abitativo ampio e luminoso. Il progetto architettonico divide la vecchia area comune esistente in ampie terrazze e giardini. Un altro requisito per l’ampliamento è stato quello di razionalizzare l’area del parcheggio.

Foto: Markus Hinteregger. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)

La soluzione è stata quella di inserire l’ampliamento nel pendio. Grazie alla linea progettuale seguita, è stato realizzato solo un modesto volume fuori terra, in modo che i proprietari dell’edificio potessero ottenere gli ampi e luminosi soggiorni desiderati, che si affacciano sulle grandi terrazze. Le unità abitative sono accessibili dalla strada, in modo che l’edificio consenta ai residenti di avere un accesso diretto. Il basamento costituisce il corpo principale dell’ampliamento in cemento armato a vista, al cui interno sono ricavati i parcheggi e le cantine.

Foto: Samuel Holzner. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)

Gli interventi all’interno dell’edificio principale sono limitati agli spazi interni. I servizi igienici e le camere da letto sono stati ridisegnati e modernizzati. Un atrio a due piani, nella zona posteriore sotterranea, collega il vecchio edificio con l’ampliamento e fornisce alle unità abitative un’ulteriore fonte di luce naturale. Le due cucine si trovano nell’ampliamento ed hanno vetrate a tutta altezza che offrono una suggestiva vista panoramica sul paesaggio circostante.

Pianta del primo piano. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)

L’involucro esterno dell’annesso è realizzato in cemento armato a vista, legno e vetro. La materialità scelta sottolinea il contrasto tra vecchio e nuovo, tra solidità e trasparenza, ed è stata scelta deliberatamente in virtù della costruzione ipogea. La facciata funge da supporto per piante rampicanti, in modo che la natura possa riprendersi il suo spazio vitale e, con il trascorrere del tempo, creare una relazione simbiotica con questa scultura in cemento armato.

Foto: Samuel Holzner. (cliccare sull’immagine per consultare la galleria fotografica)

Haus Gasser, Lüsen (Bozen)

In Lüsen, einem Dorf etwa 20 Fahrtminuten von Brixen in Südtirol entfernet, setzt sich eine Skulptur aus Beton selbstbewusst in die Landschaft. Durch die Erweiterung der bestehenden Wohneinheiten konnten die Bauherren nicht nur Platz für die junge Generation schaffen, sondern auch neues Leben in das Gebäude einhauchen.
Trotz des geringen Bauvolumens, welches den beiden Bauherren zur Verfügung stand, wünschten sie sich jeweils einen großzügigen, lichtdurchfluteten Wohnraum. Der architektonische Entwurf gliedert die bis dahin bestehende Gemeinschaftsfläche in großzügige Terrassen- und Gartenflächen. Eine weitere Vorgabe an die Erweiterung war die Vereinfachung der ursprünglichen Parksituation.

Photo: Samuel Holzner. (click on the image to view the photo gallery)

Die Lösung bestand darin, den Zubau in den Hang einzubetten. Durch die ausgewählte Bauweise wurde nur wenig oberirdisches Bauvolumen generiert, sodass sich die Bauherren den Traum der großen, hellen Wohnräume erfüllen konnten, welche an großzügigen Terrassenflächen angrenzen. Zugänglich sind die Wohneinheiten über die Straße, sodass das Gebäude den Bewohnern ein barrierefreies Wohnen ermöglicht. Der Sockel bildet das Fundament des Zubaus aus Waschbeton und schafft zudem Raum für Autostellplätze und Kellerräume.

Photo: Samuel Holzner. (click on the image to view the photo gallery)

Die Eingriffe im Hauptgebäude begrenzen sich auf die Innenräume. Die sich dort befindenden Sanitärbereiche und Schlafzimmer wurden umgestaltet und modernisiert. Ein zweigeschossiger Lichthof im hinteren, unterirdischen Bereich des Gebäudes verbindet den Altbau mit der Erweiterung und führt den Wohneinheiten zusätzliches Tageslicht zu. Im durchgehend raumhoch verglasten Zubau befinden sich die beiden Wohnküchen, welche mit einem Panoramablick in die Natur begeistern.

Photo: Samuel Holzner. (click on the image to view the photo gallery)

Die äußere Hülle des Zubaus ist in Waschbeton, Holz und Glas gefertigt. Die gewählte Materialität unterstreicht den Kontrast zwischen Alt und Neu, Massivität und Transparenz und wurde aufgrund der unterirdischen Bauweise bewusst ausgewählt. Die Fassade dient Pflanzen als Rankhilfe, sodass sich die Natur ein Stück Lebensraum zurücknehmen und mit der alternden Betonskulptur im Laufe der Zeit eine Symbiose eingehen kann.

Axonometry. (click on the image to view the photo gallery)