Il gruppo di progettazione formato dall’architetto portoghese Eduardo Souto de Moura e dallo studio META architectuurbureau di Anversa ha realizzato a Bruges, in Belgio, su incarico dell’Amministrazione comunale, il nuovo e innovativo Bruges Meeting & Convention Centre. L’opera, che sostituisce il precedente padiglione fieristico del 1966 diventato ormai obsoleto, svolge anche un’importante funzione urbana, di rivitalizzazione dell’intera parte ovest della città.

Foto: Marco Introini / ©Mantovarchitettura 2022.

La nuova sede del Meeting & Convention Centre di Bruges è stata progettata e spazialmente organizzata per esercitare una duplice funzione: quella fieristica, convegnistica e commerciale, rivolta a visitatori e operatori di settore, e quella più urbana, rivolta alla cittadinanza; questo, innanzitutto grazie alla sua conformazione estremamente flessibile e al piano terra dell’edificio, destinato a mansioni espositive, lasciato quasi privo di ostacoli, che, all’occorrenza, si può convertire in una grandissima piazza coperta.

Foto: Marco Introini / ©Mantovarchitettura 2022.

Le due “anime” della struttura, quella congressuale e quella espositiva, condividono un ingresso comune – caratterizzato da un’imponente pensilina a sbalzo che simboleggia la graduale transizione dal piazzale circostante all’ingresso dell’edificio –, anche se, allo stesso tempo, possono essere utilizzate indipendentemente l’una dall’altra. La sala espositiva multifunzionale di 4.500 m2, situata al piano terra, presenta un’organizzazione orizzontale ed è facilmente accessibile dall’esterno, mentre l’area congressuale, posta ai piani superiori, sviluppa una circolazione verticale.

Pianta del piano livello 0.

Il progetto è riuscito a conservare i 38 alberi preesistenti, che per diverse decadi hanno conformato la piazza Beursplein, presentando un edificio multifunzionale perfettamente integrato con il quartiere e la città capitale delle Fiandre Occidentali.
Esternamente, l’edificio presenta un’immagine robusta e tradizionale, determinata principalmente dall’utilizzo di mattoni riciclati di colore marrone rossiccio, che si integrano con la tavolozza dei colori della Bruges storica.

Foto: Marco Introini / ©Mantovarchitettura 2022.

L’intero volume del Meeting & Convention Centre, i quattro piani superiori (di cui uno a doppia altezza), poggiano su un basamento trasparente alto un piano – costituito da una serie di pannelli di vetro scorrevoli –, che trasmette un’immagine esterna di grande leggerezza a livello del suolo. Ciò contribuisce a digradare la suddivisione tra interno ed esterno del volume realizzato e ad enfatizzare il carattere pubblico di quella che in determinate occasioni può essere convertita in una piazza coperta.

Sezione longitudinale.

Al piano terra l’ambiente interno è caratterizzato dalla presenza di sei grandi colonne circolari in cemento, posizionate strategicamente nello spazio della grande aula per sostenere la struttura sovrastante, insieme a lunghe finestrature che sostituiscono i lucernari, serie di corpi illuminanti e di apparati di ventilazione lasciati a vista. L’immagine è, appunto, quella di una vasta e contemporanea aula multifunzionale che, come in questo specifico caso, può essere utilizzata sia come un’area coperta e chiusa ai lati, anche se da vetrate trasparenti, sia come uno spazio completamente aperto da usare come ampia “copertura” di uno spazio, la piazza pubblica, ancora più esteso.

Foto: Marco Introini / ©Mantovarchitettura 2022.

Il programma del Bruges Meeting & Convention Centre prevede anche la presenza di un auditorium divisibile con tribuna retrattile per oltre 500 visitatori, otto sale riunioni che possono essere riconfigurate in 12 spazi privati più piccoli, un’area per la ristorazione (di 675 m²) con una terrazza adiacente (di 176 m²) con vista sullo skyline cittadino, un parcheggio sotterraneo per oltre 200 biciclette e 124 veicoli.

Foto: Marco Introini / ©Mantovarchitettura 2022.

Il BMCC segue i princìpi della sostenibilità. Il risultato è un edificio BEN-gebouw (Bijna Energie Neutraal) ad alta efficienza energetica (Nearly Energy Neutral) con un livello E massimo di E58. Inoltre, è stata prestata grande attenzione, tra l’altro, alla gestione sostenibile dell’edificio, all’accessibilità integrale, al comfort acustico e alla gestione razionale dei rifiuti.

Foto: Marco Introini / ©Mantovarchitettura 2022.

Insieme all’edificio sono state rinnovate e riprogettate anche la piazza, le strade circostanti e i marciapiedi, ridisegnati come un’unica grande piazza, con una sua mobilità morbida, di intensità limitata. La Beursplein è stata realizzata in cemento lavato di alta qualità e si collega alla pavimentazione interna del Bruges Meeting & Convention Centre.

Foto: Marco Introini / ©Mantovarchitettura 2022.

Inoltre, l’intervento progettuale è stato integrato da una statua di bronzo, con una patina verde, opera dello scultore Philip Aguirre y Otegui.
(testo: ©weArch)

Foto: Marco Introini / ©Mantovarchitettura 2022.