L’appartamento si trova nella cosiddetta doppia torre che è parte del complesso progettato da Luigi Moretti in corso Italia a Milano (1951-56) connotato dall’edificio a lama che aggetta sulla strada.
La doppia torre, arretrata rispetto alla strada e costruita secondo l’asse eliotermico, si sviluppa su 13 piani ed ha una copertura a terrazza con un’ampia vista sulla città e sui suoi edifici iconici.

Foto: Andrea Ceriani.

La destinazione d’uso dell’intero piano nel quale si trova l’appartamento è stata modificata da terziaria a residenziale con la realizzazione di quattro unità abitative.
Quella di cui si è occupato il nostro studio è di 140 mq circa ed è connotata dalla presenza di due terrazze, una a levante, affacciata sul giardino interno, l’altra a ponente, affacciata sulla strada privata che si collega con corso Italia.

Foto: Andrea Ceriani.

L’orientamento eliotermico dell’edificio garantisce un illuminamento abbondante che viene accresciuto dalla presenza di una serie di porte‐finestre (ciascuna di cm 300 circa) affacciate sulle due terrazze.

Pianta.

Il nuovo layout dell’appartamento sottolinea la continuità fra interno ed esterno mettendo in comunicazione visiva le due terrazze attraverso la zona pranzo che si innesta sul living formando uno spazio a “T” pervaso dalla luce naturale.
La continuità interno‐esterno è rimarcata dal disegno dei pavimenti (pietra e parquet) che presentano la medesima partizione con posa a cassero regolare.

Foto: Andrea Ceriani.

Oltre alla zona del soggiorno-pranzo vi è una cucina, affiancata alla zona pranzo, e due distinte zone notte: la prima con la master bedroom e bagno en suite, la seconda con una camera secondaria, bagno per gli ospiti, ripostiglio‐lavanderia e soppalco.

Foto: Andrea Ceriani.

La suddivisione degli spazi, suggerita dalla presenza delle ampie vetrate che hanno condizionato la posizione delle pareti divisorie, è tesa a dare un senso di ampiezza e continuità fra gli interni e gli esterni. Le tende a rete permettono di leggere agevolmente il verde delle due terrazze dagli ambienti interni.

Foto: Andrea Ceriani.

I pilastri, posti al centro del corpo di fabbrica, sono stati per lo più occultati dentro le armadiature o nei bagni, in modo da annullarne la presenza che avrebbe frammentato lo spazio in maniera eccessiva.

Foto: Andrea Ceriani.

Una parete costituita da ampi pannelli di rovere alternati a lame in acciaio satinato, accompagna dall’ingresso al cuore del living contrapponendosi alle pareti perimetrali trasparenti. Anche tutti gli altri arredi su disegno sono stati realizzati prevalentemente in rovere e acciaio satinato.

Foto: Andrea Ceriani.

Le finiture sono uniformi (pavimenti in rovere, rivestimenti in pietra, pareti e plafoni tinteggiati colore chiaro), in armonia con l’epoca di costruzione dell’edificio e con gli arredi realizzati su disegno.

Foto: Andrea Ceriani.

Analogamente sono stati scelti alcuni componenti come le maniglie Lama di Gio Ponti o sanitari e rubinetteria che non sono dissimili da quelli che venivano utilizzati nell’immediato dopoguerra.

Foto: Andrea Ceriani.